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Superbonus 110% in parole povere!

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Hai bisogno di riqualificare la tua casa?

Pensi che l’efficienza energetica della tua casa sia scarsa o possa essere comunque migliorata? Muri senza o con ridotto isolamento termico, serramenti privi di vetro camera, termosifoni che non riscaldano, ambienti freddi d’inverno e caldi d’estate. In linea di massima ti dico che, se vivi in una casa/appartamento sorto prima del 2005, la risposta alla domanda è SICURAMENTE SI! Non devi assolutamente lasciarti sfuggire questa grande occasione del Superbonus e continuare a leggere!

Per le abitazioni più recenti, sappi che c’è sempre da migliorare qualcosa, specialmente gli impianti termici e quelli a fonte rinnovabile. Quindi anche tu, continua a leggere!

Premessa: in questo articolo non voglio spiegarti tutti i dettagli di questo bonus, sul web esistono già infiniti articoli al riguardo, chiari ed esaustivi, ricchi di video, tabelle ed esempi. Bensì voglio limitarmi ad enunciarne i concetti generali e spiegarti qual è la prassi corretta da seguire.

Bene, voglio riqualificare casa. Che incentivi mi da lo Stato?

Partiamo dall’origine. Il “primo” Ecobonus permetteva di portare in detrazione fiscale alcune tipologie di spesa per la riqualificazione energetica delle nostre case. Esempio, spendevo 10’000 euro per coibentare il tetto e mi veniva rimborsato, tramite sconto IRPEF, il 65% di 10’000 euro, cioè 6’500 euro, in 10 rate annuali di importo uguale (650 euro all’anno ad ogni dichiarazione dei redditi). Questo voleva dire che la spesa doveva essere completamente anticipata dal committente, che solo dopo 10 anni recuperava il 65% delle spese.

Col Superbonus invece (che è sempre un ecobonus!), viene innalza prima di tutto la percentuale di detrazione, da 65% a 110% (se ora spendo 10’000 euro mi viene rimborsato 11’000 euro), inoltre, e forse più importante, viene consentito di cedere il credito.

Cosa vuol dire? In parole molto povere, vuol dire che potreste andare dall’impresario edile e proporre di fare i lavori di riqualificazione in cambio della detrazione offerta dal superbonus, senza sborsare un euro! Oppure, andare in banca ed ottenere un finanziamento che verrà ripagato “in toto” col superbonus. Fantastico no?

( Il Decreto Rilancio stabilisce che anche il “Bonus Casa 50%” e l'”Ecobonus 65%” possono essere ora cedibili come per il Superbonus! )

Quali lavori mi permettono di accedere al Superbonus?

Inizio col dirti come viene valutata “l’efficienza energetica” degli edifici. Dal 2007 esiste un documento, redatto da un tecnico abilitato, chiamato Attestato di Prestazione Energetica (APE). In questo documento viene illustrata, in prima pagina, una “targa” simile a quella degli elettrodomestici (classe G la più scarsa, classe A4 la migliore). La classe energetica è calcolata in base alle prestazioni energetiche del nostro edificio (grado di coibentazione, impianti termici, fonti rinnovabili ecc.).

Detto questo, il Superbonus spetta a chi esegue interventi di riqualificazione energetica sulle proprie abitazioni (in generale no uffici o negozi) tali da garantire un miglioramento della classe energetica di almeno due livelli, tipo dalla classe C alla classe A.

Gli interventi obbligatori da eseguire per accedere al bonus, detti Trainanti, sono almeno uno tra questi (o entrambi):

  • Miglioramento di almeno il 25% dell’involucro disperdente degli ambienti riscaldati (cappotto termico nei muri e nel tetto per intenderci, no cantine e sottotetti privi di impianto termico);
  • Sostituzione dell’impianto termico esistente per il riscaldamento invernale.

Eseguito almeno uno di questi due interventi, posso far rientrare ulteriormente in detrazione al 110% quelli che vengono detti interventi Trainati, quindi l’eventuale sostituzione dei serramenti esterni, l’installazione di un impianto fotovoltaico, la sostituzione dell’impianto per la produzione di acqua calda sanitaria, l’installazione di pannelli solari termici ecc.

Ogni intervento ha un limite di spesa e di detrazione, a seconda che si tratti di unità abitativa singola o condominio (p.e. per le singole unità residenziali 50’000 euro per il cappotto termico, 30’000 euro per la sostituzione dell’impianto termico ecc). Vi rimando alla guida dell’agenzia delle entrate per la lista completa.

Superbonus. Cosa devo sapere prima di iniziare?

La prima cosa fondamentale da sapere è che per accedere a qualsiasi bonus fiscale, tra cui questo Superbonus, l’edificio oggetto di intervento deve essere completamente regolare! Quindi, prendi in mano il progetto della tua casa (non la planimetria catastale) e fai una rapida verifica generale dello stato di fatto (giusto per renderti conto della situazione). Se qualcosa non corrisponde col progetto, come verande chiuse, finestre spostate, diversa disposizione degli ambienti interni, allora sappi che prima di procedere alla riqualificazione energetica dovrai regolarizzare queste difformità con una pratica urbanistica. Questa non rientrerà nel Superbonus e la dovrai pagare con soldi tuoi.

Il più delle volte si tratta di fare quella che viene chiamata “mancata SCIA”, cioè comunicare all’ente competente che sono state eseguite delle opere senza autorizzazione e che tali opere non richiedevano un permesso di costruire (di norma parliamo di 500€ di sanzione più diritti amministrativi nonché la parcella del tecnico). In altri casi, come ampliamenti volumetrici e diversa sagoma del fabbricato (ecc.) la strada è più in salita, ma non impossibile. Chiedi sempre la consulenza di un bravo tecnico, lui saprà darti le giuste indicazioni.

Oltre ciò, la norma attuale prevede che, per poter accedere al Superbonus, l’edificio deve essere dotato di idoneo impianto termico fisso. Esempio: Possiedo i termosifoni in tutte gli ambienti, accedo tranquillamente al Superbonus; Possiedo solo stufette mobili elettriche, non posso accedere al Superbonus; Ho una pompa di calore installata solo in qualche stanza, in questo caso bisogna valutare bene se il fabbisogno termico è soddisfatto, ci penserà il tecnico.

Se desideri accedere al Superbonus per riqualificare un edificio in provincia di Cagliari, noi di Caralisdesign.it trattiamo tutti gli aspetti del bonus, dal sopralluogo iniziale al progetto, dalla scelta dell’impresa alla pratica di finanziamento bancario. Contattaci pure e chiedi informazioni, trovi i nostri recapiti qui!

Caralisdesign.it

Va bene, ho stabilito che posso accedere al Superbonus. Che cosa devo fare?

Ora che hai le idee un po’ più chiare, sempre che tu non l’abbia già fatto, scegli e prendi contatto col tecnico che si occuperà delle varie pratiche (ingegnere, architetto, perito edile o geometra). Lui sostanzialmente seguirà questo iter:

FASE PRELIMINARE

  • Verifica della conformità urbanistica e catastale ed eventuale pratica di regolarizzazione
  • APE ante-opera per valutare la classe energetica di partenza
  • Valutazione preliminare degli interventi Trainanti (quelli obbligatori) nonché di quelli eventualmente trainati (obbligatori e/o opzionali) con contestuale simulazione dell’APE post opera per valutare i salti di classe energetica

FASE PROGETTUALE

  • Stesura della documentazione per il rilascio dell’autorizzazione urbanistica (elaborati grafici, relazione tecnica illustrativa ecc.) nonché della relazione tecnica sul contenimento dei consumi energetici (tranquillo, anche le parcelle del tecnico rientrano nel Superbonus)
  • Stesura del computo metrico estimativo per la valutazione dell’importo dei lavori
  • Analisi del rispetto dei massimali di spesa e/o di detrazione

A questo punto, se non vuoi anticipare le spese, dovrai prendere accordi con la ditta esecutrice, per lo sconto in fattura, oppure richiedere il finanziamento alla banca. Eventuali spese di apertura e gestione della pratica bancaria saranno a carico del contribuente, escluse dal Superbonus.

FASE ESECUTIVA

  • Direzione e sicurezza dei lavori
  • Contabilità
  • Eventuale predisposizione dei SAL (stato avanzamento lavori)

FASE FINALE

  • Chiusura lavori
  • Stesura dell’asseverazione di fine lavori
  • Dichiarazione della congruità dei prezzi
  • Compilazione della pratica ENEA di detrazione fiscale
  • Rilascio di tutta la documentazione nonché dell’APE finale
  • Pratica di cessione del credito con visto di conformità predisposta da un Dottore Commercialista, Ragioniere, CAF ecc.

Non perdere questa grande occasione del Superbonus!

Spero, con questo articolo, di averti almeno fatto capire che cosa è il Superbonus e cosa bisogna fare per ottenerlo. Ovviamente, come ho scritto all’inizio, questa non è una guida esaustiva. Ci sono tante casistiche e tanti concetti particolari, come la gestione della pratica per gli edifici condominiali, la differenza tra limiti di spesa e di detrazione, la definizione di unità “funzionalmente indipendente” ecc. Il fine di questo articolo era quello di farti sapere che questo bonus esiste (non è una leggenda!), che è inerente la riqualificazione energetica delle abitazioni e che ci sono dei lavori obbligatori per poterne beneficiare. Spero veramente che ne approfitterai! Per adesso c’è tempo sino al 30 giugno 2022. Chissà se si ripresenterà mai in futuro un occasione del genere!

Per maggiori informazioni

Sito dell’Agenzia delle entrate

Guida pdf Agenzia delle Entrate