Il tetto in legno fa sempre la sua bella figura!
Ad oggi i costi per la realizzazione di un tetto in legno sono paragonabili a quelli dell’analoga soluzione in laterocemento, ma l’effetto architettonico non ha paragoni. Certo, sono necessarie particolari precauzioni, come lo studio di un adeguata stratigrafia, ma il risultato è garantito. La scelta delle tonalità del legno è ampia, dalla più chiara alla più scura, così come la scelta della lavorazione finale. Ottimo quindi per creare la giusta combinazione visiva con l’arredo interno, rustico o moderno che sia.
I dubbi che maggiormente “tormentano” la committenza sono legati alla durabilità di una struttura in legno. Tali dubbi, o meglio pregiudizi, sono frutto di concezioni legate alle vecchie abitazioni, quelle che in Sardegna sono rappresentate maggiormente dalle classiche case campidanesi.
Le coperture di queste abitazioni, tipicamente a capanna, prevedevano sostanzialmente una trave maestra centrale su cui gravavano i piccoli travicelli. Il tetto era infine ultimato col “cannicciato” (canna palustre) sul quale veniva steso un impasto di calce per il fissaggio dei coppi sardi.
Tutto qui, non esistevano membrane impermeabilizzanti o teli traspiranti. Di conseguenza il legno, sia per infiltrazione dell’acqua piovana sia per la condensa del vapore acqueo, si deteriorava sino a marcire, perdendo la propria resistenza meccanica.
Oggi ovviamente questi problemi non sussistono più, in quanto l’evoluzione dell’architettura tecnica ci ha permesso di prescrivere degli accorgimenti tali da garantire la durabilità delle strutture in legno. Ogni singolo elemento viene trattato, sia per resistere all’azione dell’acqua e dell’umidità, sia per contrastare gli agenti patogeni (muffe, funghi e licheni). Inoltre è studiata dal Tecnico, già dalla fase progettuale, una stratigrafia tale da impedire la formazione della condensa superficiale e interstiziale nonché l’adeguata protezione dagli agenti atmosferici.
Il tetto in legno ha bisogno di più manutenzione?
Ebbene ne ha bisogno tanto quanto le altre tipologie di copertura! Un tetto in laterocemento è forse escluso dalla manutenzione periodica? Chiaramente no! Anche per il tetto in legno, al fine di garantirne la durabilità, sono previsti degli accorgimenti da eseguire regolarmente, orientativamente ogni 10 anni per gli elementi esterni e 20 per quelli interni, che consistono essenzialmente nell’applicazione di sostanze particolari come impregnanti e lacche. Niente di tanto complicato.
Avete ancora dubbi?
Di seguito le foto di alcuni lavori seguiti da Noi nella provincia di Cagliari (Marzo 2019)